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Orario Uffici:
L'immaginazione talvolta inquieta, il senso di turbamento psicologico, le pulsioni esistenziali presenti in quest’opera mostrano un evidente compendio di presenze macerate, turbinanti in tensioni dolenti di forma e colore, a metà tra un Van Gogh dalle trame ossessionate, un El Greco drammaticamente illividito e un Munch bituminoso, senza escludere tracce referenziali a Kokoschka e a Soutine.L’urgenza espressiva del senso di inadeguatezza, di angoscia e di disperazione senza remissioni opprime il colore forzandolo in articolazioni espressionistiche violente, che plasmavano la materia in torsioni pittoriche anguiformi, decomposti e acri come le disillusioni dell’uomo con- temporaneo chiuso nella propria solitudine. Una pittura psicologica, sottilmente filosofica eppure costantemente immersa nella consapevolezza della realtà e in grado di recuperare occasionalmente un senso di elegia malinconica nei temi più intimistici. L'opera, 22x28 cm, è realizzata con tecnica mista su cartoncino intelato ed è autenticata da Togo Migneco.