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Orario Uffici:
Calda e accogliente, questa scena del ciclo del pane: la sfornata. Quadro familiare in cui il pane, simbolo di sacrifici protratti per mesi, diventa vessillo di vita, di dura sopravvivenza, di vittoria sulle asperità della natura. Il pane è l’atto di perseveranza attraverso cui l’uomo tramanda se stesso nel corso dei secoli. In questa opera, nella più tipica iconografia di Gianbecchina, si assiste ad una scena casalinga semplice e quotidiana in cui si compie una sorta di magia: la sfornata. Le donne, protagoniste indiscusse di questa rappresentazione, raccolgono il frutto di tanto lavoro. Sfornano un pane caldo davanti a un piccolo gruppo di ragazzini trepidanti che attendono gioiosi questo momento felice. I colori qui si fanno brillanti e vigorosi, perfetti testimoni della gioia raffigurata. Qui regna incontrastata la semplicità di gesti quotidiani, in cui il sacro e il profano, si confondono e si intrecciano in un rituale che dal quotidiano si innalza e inneggia ai valori più profondi della vita Acquatinta su carta del maestro appartenente al ciclo del pane. Firmata sul fronte in basso a destra. L'opera è un multiplo del 1980.