Nuone frontiere artistiche si aprono attraverso la digitalizzazione dell'arte. La scelta di offrire nuovi linguaggi coinvolge anche le gallerie.

Stampe digitali di Marco Favata: una nuova avventura all'insegna della tecnologia. 

Nel panorama artistico contemporaneo l’introduzione della tecnologia continua a ridefinire i confini dell’espressione artistica. Una serie di nuove modalità espressive si delineano ma uno degli sviluppi più interessanti è la stampa digitale che ha reso possibile la diffusione di opere d’arte uniche ad un pubblico più vasto.

L’avvento della digitalizzazione all’interno del mondo dell’arte ha reso le gallerie d’arte uno spazio più innovativo, pronto ad accogliere le novità che emergono consentendo così la convivenza armoniosa tra l’originalità di un’opera e la sua riproduzione digitale, con la conseguenziale opportunità, offerta agli artisti, di potere sperimentare nuove modalità espressive.

Come gallerista, è importante una riflessione sul significato di questo passaggio a questo nuovo linguaggio artistico e sulla relativa importanza che assume sempre più nel panorama dell’arte contemporanea. Qui non si tratta soltanto di un semplice atto tecnico ma di un vero e proprio processo, per certi versi creativo, che implica delle riflessioni profonde sul valore dell’originalità, sull’accessibilità dell’arte e sulla “democratizzazione” della cultura.

Unicità e molteplicità si confrontano ridefinendo il loro valore.

L’opera d’arte originale è sempre stata considerata come un atto creativo unico irripetibile, capace di portare l’impronta inconfondibile dell’artista e di tutto il processo creativo che l’ha generata. L’avvento della stampa digitale ha permesso la riproduzione senza limitazioni quantitative di quella stessa opera riproducendola fedelmente in modo da poterne preservare la sua integrità su una scala di diffusione più ampia. Questa nuova conquista ci spinge ad interrogarci sul valore della autenticità dell’opera d’arte e sul concetto di originalità. La possibilità di una sua maggiore diffusione, visibilità, distribuzione sul mercato mercato può compromettere la sua originalità? O al contrario, può avvalorarne per contrasto il prestigio?

La nuova sfida della riproduzione digitale conduce nuovi interrogativi sulla rarità dell’opera d’arte e sulla sua attuale facilità nella riproduzione richiamando preoccupazioni collaterali circa la protezione del copyright, i rischi di pirateria, la protezione del diritto d’autore, pericoli che andrebbero a vanificare il lavoro di artisti e galleristi. Nonostante queste potenziali insidie, ritengo che lo sviluppo della stampa digitale nei confronti della nuova accessibilità delle opere d’arte ad un pubblico più ampio sia una sfida oggi da accettare ed accogliere trovando un equilibrio tra la preservazione dell’originalità e l’accessibilità dell’arte. Attraverso un lavoro di collaborazione fra artisti e professionisti del settore, le opere d’arte vanno diffuse attraverso un lavoro responsabile, rispettoso dei limiti e consapevole delle potenzialità che offre il mercato. Il Centro d’arte Raffaello ha avviato un progetto pilota con l’artista Marco Favata le Cup Pop protagonista la Cupola di San Giuseppe dei Padri Teatini, uno dei monumenti architettonici più iconici di Palermo con una tiratura di 25 esemplari. In occasione occasione dell' 2Incontro con Favata" presso la Tonnara Bordonaro di Palermo il 6 settembre saranno presentate le nuove stampe digitali appartenenti alla serie " I Tesori di Palermo" con tre soggetti riprodotti su carta e su tela.

Saranno protagonisti la Caa, la Cupola della Chiesa del Carmine Maggiore e un tramonto incantato sui tetti di Palermo. Ognuna di queste stampe digitali, numerate e firmate dall’artista, è stata poi definita a mano attraverso l’apporto di schizzi e colature di acrilici e smalti, ormai considerati firma stilistica di Marco Favata.

Il pregetto pilota di Marco Favata

Marco Favata, uno dei più talentuosi artisti del panorama contemporaneo, ha dedicato la sua attenzione alla rappresentazione di monumenti e vedute urbane di Palermo. Questo approccio ad una nuova dimensione artistica ha riscosso notevole successo, riscontrando il gradimento del pubblico sempre più numeroso consentendo un approccio sempre più esteso proprio attraverso questo nuovo linguaggio contemporaneo. Questo primo esperimento ha rappresentato per noi un primo significativo intreccio tra arte tradizionale e tecnologia moderna. Ha dimostrato le potenzialità dell’era digitale, il suo potere di innovazione, ha sottolineato l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio culturale di un territorio anche attraverso l’espressione artistica. Questo nuovo processo di digitalizzazione richiede riflessione, dialogo e collaborazione ma alla fine non può che considerarsi una risorsa che arricchisce il panorama dell’arte, offrendo nuovi linguaggi e una narrazione alternativa.

Siamo, pertanto, lieti di proporre questa nuova serie, così arricchita di soggetti, formati e supporti, al vasto pubblico a cui si rivolge, e per farlo abbiamo scelto la location estiva della Tonnara Bordonaro.

E' possibile scoprire la nuova serie di stampe digitali e tutta la produzione artistica di Marco Favata interamente pubblicata nel nostro sito o vieni a trovarci in galleria!

Written by Sabrina Di Gesaro

Cura la direzione artistica della galleria Raffaello da oltre 25 anni. Al suo attivo l’organizzazione di mostre personali dal respiro internazionale tra cui Joan Mirò nel 2000 e Pablo Picasso nel 2001, esposti per la prima volta a Palermo. Nel 2018 apre la seconda galleria a Palermo dedicata all'arte contemporanea. Subito dopo crea l'ecommerce raffaellogalleria.com  che le regala visibilità nel mercato internazionale. Ha creato una collana di cataloghi d’arte "Raffaello Contemporary Art" e promuove i giovani talenti dell’arte contemporanea.