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Orario Uffici:
In questa nuova serie di sculture, l’artista vuole giocare sul doppio senso della parola vacuo. Da un punto di vista ironico: “supervacua” in latino, indica ciò che è superfluo, inutile, ed è il termine con cui spesso si etichetta l’arte e la cultura nella società moderna. Ma vacuo, indica anche il vuoto. Ciò può essere inteso anche come luogo che accoglie, come uno spazio dalle infinite possibilità. In questo senso gli effetti ottenuti dalla lavorazione dell’argilla, sono una metafora dell’esistenza.
Il craquelé, le spaccature, le mancature di colore, ci indicano che siamo tutti frammentati e mancanti di qualcosa. In tutta la scultura di Criscione, si trovano dei riferimenti simbolici allo stato attuale della coscienza umana. Tra le crepe delle sue opere, non troviamo solo denunce ma anche rivelazioni. Qualcosa che può evocare un nuovo sentire.
Questa versione in ceramica di Supervacua è stata realizzata con un’argilla a cui sono stati aggiunti frammenti di pietra lavica. L’esterno è decorato con un smalti ceramici e ruggine vera.