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Orario Uffici:
Opera vitale ed esuberante nei suoi colori. Si vede in primo piano una giovane contadina, vestita di rosso, che innalza verso il cielo il grano appena raccolto ed insieme agli altri contadini della scena, riponendolo, come momento finale del raccolto, sui cavalli. Il suo gesto è ben più di un atto meccanico, di un passaggio consuetudinario; oltre il lavoro della giovane contadina, si rappresenta un inno alla vita. È un tripudio al raccolto, al dono di una provvidenza generosa. Le figure presenti in quest’opera sono al lavoro, faticano, ma qui si tocca con mano ciò che ha rappresentato il senso di tanto sacrificio. Le vesti colorate e il giallo del grano, si scagliano su un cielo azzurro che, con tanti colori brillanti e primari, sono un omaggio alla gioia di questo mondo contadino. Acquatinta su carta del maestro Gianbecchina dal titolo "La stravuliata I" firmata sul fronte in basso a destra. L'opera è un multiplo degli anni '80, appartenente al "ciclo del pane".