Roberto Fontana

Note biografiche

Roberto Fontana nasce nel 1969 a Cambiano (TO). A Palermo, dopo gli studi artistici, inizia a dedicarsi a svariate attività nel campo dell’arte, che spaziano dal restauro, alla decorazione, dalla pittura murale, all’artigianato, per dedicarsi infine definitivamente alla pittura. Dal 1999 al 2001 segue il corso di tecniche dell'incisione e litografia della Scuola Libera del Nudo presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo. 

Nel 2000, in Austria, frequenta la classe di pittura e disegno degli artisti cinesi Zhou Brothers, alla Internationale Sommerakademie fur Bildende Kunst di Hallein. Nello stesso anno, a Palermo, prende parte al work-shop di incisione e stampa d'arte condotto dai maestri francesi René Tazé ed Elisabeth Bascou, presso la galleria Nuvole Incontri d’Arte. Sempre in Austria, nel 2001 e nel 2002, studia alla Internationale Sommerakademie fur Bildende Kunst di Salisburgo, prima nella classe di pittura gestuale dell'azionista viennese Hermann Nitsch, vincendo una borsa di studio, poi nella classe di pittura e disegno dell'artista venezuelano Jacobo Borges.

Negli anni ha preso parte a diverse esposizioni collettive e personali in diverse città in Italia e nel mondo, tra le quali ricordiamo Palermo (Land(e)scape, personale allo Studio Keramos, 2019), Budapest (Il Feroce equilibrio, personale all’Istituto Italiano di cultura, 2018), Palermo (Esercizi di Normalità, personale alla Galleria xxs, 2016), Lecce (Aliens, collettiva a Palazzo Vernazza, 2013), Dusseldorf (Die Grosse, collettiva al Kunstpalast, 2012), Bogotà (Esto No Es Una Galeria, collettiva, 2008), etc. E’ presente in diverse collezioni private e pubbliche sia in Italia che all’estero.

La “non” ispirazione 

L’ispirazione è una cosa alla quale non crede molto, ma invece crede fortemente nel lavoro e nello studio

“Esistono le intuizioni, ma sono sempre conseguenza dello studio continuo e del continuo bisogno di porsi domande”. 

Sognatore romantico, affascinato dalla crudele natura umana, amante del caos e del silenzio, vive in maniera molto accesa, dentro di se i contrasti tra le atmosfere degli inverni piemontesi, che fanno parte della sua primissima formazione, con i colori della terra che oggi mi ospita e che sento fortemente dentro...la Sicilia. Sin da piccolissimo ha manifestato interesse per le diverse forme creative, disegnando fumetti e inventando supereroi. Con la sua crescita culturale ha preso piano piano consapevolezza e si è avvicinato alla pittura, grazie ai grandi maestri del Rinascimento Italiano fino alla pittura spagnola di Velasquez, El Greco e Goya. Lo hanno sempre affascinato i grandi artisti del surrealismo, Dalì, Magritte, Ernst, e poco dopo sono arrivati Bacon, Nitsch, Freud, l’espressionismo tedesco, l’astrattismo americano…

La poetica

La sua poetica incarna la sua vita, fatta di esperienze dirette e indirette, di gioia e dolore, d’amore e morte, dell’odore dolce di un fiore e della puzza di benzina, del silenzio catartico della natura e del rumore assordante della città, di cinema e televisione, di musica… e di tutte quelle emozioni che gli entrano dentro.

La sua tecnica

Utilizza diverse tecniche contemporaneamente, la cosiddetta tecnica mista, che spazia dall’acrilico all’olio, dal pastello alla matita, ma anche bitume e smalti. Non si pone nessun limite con le tecniche ed i materiali, e possiamo definirlo un ”Maestro”! Lavora con tutto quello che ha e che gli permette di esprimersi al meglio. Infatti il suo studio è un luogo per lui molto importante, ma non perché sia un posto bello o particolarmente accogliente, ma perché è il suo mondo, dove può essere se stesso, e vivere in pieno tutte le sue emozioni.