DESCRIZIONE In ogni quadro dell'artista Francesco Gabriele c’è una componente corale che li lega tutti: dal nero e grigio, che simboleggiano la parte più dura della vita, escono fuori tutti gli altri colori che invece simboleggiano cocetti positivi di rivalsa. Le forme geometriche sono presenti come un linguaggio universale per arrivare a tutti gli osservatori. Il quadrato, il triangolo, le figure geometriche sono, infatti, uguali simbolicamente in tutto il mondo. Sono dei segni importanti e profondi il cui significato può variare."
"Il riflesso è per i colori quello che l’eco è per i suoni" da una citazione d Joseph Joubert. In questo quadro siamo di fronte ad un riflesso imperfetto; infatti, la parte superiore è diversa da quella inferiore, e come guardarsi in uno specchio ma, invece, di vedere il proprio volto, vediamo l’immagine del nostro io interiore. Un immagine diversa da quello che si riesce a vedere semplicemente con gli occhi ma che riusciamo a percepire solo attraverso il profondo ed è lì che lo svelamento avviene. La poetica volge l’attenzione ad una continua ricerca di armonia ed equilibrio tra geometria e colore, come riflesso di uno stato d’animo. I quadri sono introspettivi: sono delle sensazioni, sono delle emozioni, sono viaggi interiori che fuoriescono attraverso le geometrie e i colori. La forza di ogni colore, abbinato alla geometrie, da vita a delle sensazioni strettamente correlate all’impatto che essi producono in chi osserva.
Opera realizzata con colori a smalto su legno.