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Immagine per il produttore Pietro Annigoni

Pietro Annigoni

Pietro Annigoni fu un noto pittore italiano, nato a Milano il 7 giugno 1910. Frequenta l'Accademia di belle arti di Firenze, 1925 e la Scuola Libera del Nudo, grazie all’appoggio dei genitori. Successivamente , intraprendendo lunghi viaggi anche all’estero, ha la possibilità di perfezionare la sua tecnica artistica, passando anche diverse ore alla Biblioteca Ambrosiana per apprendere al meglio le tecniche applicate da Leonardo da Vinci. Ed è proprio questo il periodo più florido della sua formazione, sia a livello umano che artistico. Gia dall’inizio e sino alla fine della sua vita, la sua arte si caratterizza grazie al suo stile fedele alla realtà, utilizzando le tempere grasse con la grande maestria delle antiche tecniche pittoriche rinascimentali, entrando in netto contrasto con gli stili pittorici caratteristici del Modernismo e del Postmodernismo in voga nei suoi tempi. Nonostante cio, la sua fama cresce all’interno degli ambienti nobiliari italiani, dove la committenza vuole riconoscersi nell’arte. Proprio per questo viene ricordato come "Il pittore delle regine”, ma ebbe comunque una grande predilezione nel ritrarre anche persone comuni, in cui era abile nel descriverne fedelmente l'aspetto esteriore sia quello interiore. Negli anni '30 realizza un gran numero di  opere che rispecchiano il suo mondo: ritratti di amici, persone che incontra nelle osterie o per la strada, interni, nature morte; il suo stile riflette un atteggiamento eclettico: si possono infatti riconoscere le influenze di Dalì, nei suoi sfondi surreali, di Caravaggio nel chiaroscuro di determinate opere, ma anche di Maxfield Parrish nella leggerezza dei suoi volti femminili. Nel 1947 con Gregorio Sciltian e i fratelli Xavier e Antonio Bueno, è tra i firmatari del manifesto dei pittori moderni della realtà. Infatti, egli stesso sostiene: "Sono convinto che le opere dell'avanguardia d'oggi siano il frutto avvelenato di un degrado spirituale con tutte le conseguenze di una tragica perdita d'amore per la vita.”, ed è proprio per questo che, nella solitudine del suo studio, segue il suo stile personale che non verrà mai classificato come appartenente a qualche gruppo o corrente. Nel 1949, nel Regno Unito, realizza alcuni ritratti dei reali inglesi e di altri personaggi celebri e, nel 1955, riceve una commissione da parte della regina Elisabetta II. Il ritratto apparirà anche sui francobolli e su una banconota di Mauritius.  Si possono osservare gli affreschi di Annigoni a Firenze nel convento di San Marco (Discesa dalla Croce - Morte di Abele), in Piazza del Duomo a Firenze sulla facciata del palazzo della Misericordia, nella cappella delle benedizioni della basilica di Sant'Antonio di Padova, nel Duomo di Mirandola e in numerosi altri luoghi. Una delle sue opere più importanti è il ciclo pittorico della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Ponte Buggianese, opera realizzata dal 1967 sino alla morte, con l'aiuto di vari allievi. Nel 2008 è stato aperto a villa Bardini a Firenze il "Museo Pietro Annigoni". Il pittore morì il 28 ottobre 1988.

LITOGRAFIE DI PIETRO ANNIGONI

Le litografie di Pietro Annigoni sono tra le più belle che possiate trovare. Si ritrovano in tutto il mondo e sono famose per la loro eccellente qualità artistica. In esse possiamo identificare con chiarezza lo stile e la poetica dell'artista: i tratti dolci e decisi, i chiaroscuri tipici dei dipinti caravaggeschi, fino alle leggerezze nei volti femminili che ricordano quelle dei grandi maestri del passato. Pietro Annigoni è l'artista italiano del Novecento che ha rivoluzionato la pittura con le sue opere. Annigoni è stato in grado di catturare perfettamente ciò che lo circondava: le espressioni del suo tempo. Nelle acqueforti di Annigoni risaltano spesso motivi iconografici ricorrenti: ritratti di amici, persone incontrate nelle osterie o per la strada. Nonostante questo sia il leitmotiv principale della sua opera, non si può negare che il suo stile rifletta un atteggiamento eclettico. Infatti possiamo identificare influenze di Dalí nei suoi sfondi surreali, influenze olandesi nel chiaroscuro delle sue opere e quelle neoclassiche con una certa leggerezza nella rappresentazione dell’universo femminile.

Mentre la maggior parte delle opere di Pietro Annigoni sono dipinti su tela, la sua produzione comprende anche una serie di litografie che offrono un'ulteriore finestra sul suo mondo. Le sue litografie presentano gli stessi soggetti e i temi visti nei suoi dipinti, ma in una scala molto più piccola, rendendo più facile per lo spettatore apprezzare le sottili variazioni che fanno parte del lavoro di Annigoni.

Le litografie catturano spesso il romanticismo e l'umanità del mondo in cui viveva Annigoni. Interni domestici sono popolati da figure femminili e bambini intenti a ricamare o gareggianti in giochi notturni; paesaggio marittimi con marinaio che appaiono come fantasmagoriche visione; persone comuni passano nelle strade o sedute a osterie. Inoltre, nonostante le sue dimensioni ridotte, l'uso di colorazioni luminose e texture variopinte lo rendono attraente a qualsiasi spettatore. In conclusione, esplorando le litografie di Pietro Annigoni possiamo godere la bellezza.

LA TECNICA PITTORICA DI PIETRO ANNIGONI

Annigoni utilizzava principalmente la tecnica a olio su tela, con una particolare attenzione alla preparazione del supporto e alla scelta dei colori. La sua tavolozza era composta da pigmenti puri e naturali, spesso miscelati con cura per ottenere tonalità calde e avvolgenti.

La sua tecnica pittorica era caratterizzata da un disegno preciso e accurato, che costituiva la base per la stesura del colore. Annigoni era solito realizzare numerosi studi preparatori a matita o a carboncino, prima di passare alla pittura vera e propria.

La sua pennellata era fluida e controllata, con una particolare attenzione alla resa dei dettagli e alla definizione delle forme. Annigoni era in grado di cogliere con grande maestria la personalità dei suoi soggetti, restituendone l'essenza attraverso la rappresentazione dei loro tratti somatici e delle loro espressioni.

La sua tecnica pittorica si caratterizzava, inoltre, per l'uso di chiaroscuri e di giochi di luce, che conferivano profondità e tridimensionalità alle sue opere. Le opere di Annigoni esprimevano effetti di luce e di ombra con grande maestria, attraverso la tecnica dello sfumato per ammorbidire i contorni e creare transizioni morbide tra le diverse aree cromatiche.

In sintesi, la tecnica pittorica di Annigoni si basava su una profonda conoscenza delle tradizioni artistiche del passato, unita a una grande maestria nel disegno e nella resa dei dettagli. I dipinti di Annigoni si caratterizzavano per l'uso di colori caldi e avvolgenti, per la cura nella definizione dei volumi e per l'attenzione ai giochi di luce e di ombra.



Pietro Annigoni fu un noto pittore italiano, nato a Milano il 7 giugno 1910. Frequenta l'Accademia di belle arti di Firenze, 1925 e la Scuola Libera del Nudo, grazie all’appoggio dei genitori. Successivamente , intraprendendo lunghi viaggi anche all’estero, ha la possibilità di perfezionare la sua tecnica artistica, passando anche diverse ore alla Biblioteca Ambrosiana per apprendere al meglio le tecniche applicate da Leonardo da Vinci. Ed è proprio questo il periodo più florido della...

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