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Nato in Spagna, Pablo Ruiz Picasso, più conosciuto solo come Picasso, è stato uno degli artisti più influenti e conosciuti del XX sec. Insieme a Georges Braque, è stato uno degli iniziatori del cubismo. Nel corso della sua lunga carriera artistica, ha attraversato praticamente tutti gli stili artistici (tranne l'astrazione) arrivando a confezionare uno stile proprio, assolutamente riconoscibile. Rappresenta uno dei grandi geni della storia dell'arte, riuscendo ad utilizzare con grandi risultati qualsiasi tipo di tecnica: pittura, disegno, incisione, scultura, ceramica, scenografia e costumi.
Nasce a Malaga nel 1881, ma l'instabilità economica del lavoro di suo padre obbliga Pablo Picasso a trasferirsi a La Coruña. Lì Pablo, alla giovane età di 13 anni realizza la sua prima mostra ed ottiene la pubblicazione dei suoi disegni. Successivamente si trasferisce con la sua famiglia a Barcellona. Nella sua prima tappa realizza dipinti che si avvicinano ad uno stile più accademico e realistico, di grande spessore, nonostante la sua giovane età. Nel 1895 muore la sorella minore Dolores, evento che segnerà l'infanzia di Pablo. Nello stesso periodo, suo padre ottiene un posto come insegnante di disegno all'Accademia delle Belle Arti di Barcellona, dove Picasso è ammesso come studente.
Durante i suoi viaggi nella capitale incontra i grandi pittori della cultura spagnola , ma preferisce rimanere a Barcellona, dove frequenta abitualmente il birrificio Els Quatre Gats, luogo bohémien e modernista, scenario di dibattiti e di esposizioni artistiche. In questi ambienti stringe delle amicizie con cui condivide lo stesso stile di vita, come Casagemas, che diventerà un grande amico ed una figura importante nella vita di Picasso. In quello stesso momento, entra in contatto con nuovi movimenti politici come l'anarchismo.
Dopo diversi viaggi a Parigi, decide di lasciare la Spagna e di immergersi nella fervida atmosfera intellettuale della capitale francese. Si stabilisce nel quartiere di Montmartre, centro di artisti e intellettuali d'avanguardia. Lì è influenzato da Toulouse-Lautrec e da altri grandi artisti modernisti. In questa fase di ricerca, dipinge personaggi emarginati, gente di strada, in un linguaggio all'avanguardia. La morte del suo amico Casagemas lo getta in una profonda tristezza che lo porta a dipingere opere in toni blu con grandi figure monumentali che occupano, da protagonisti assoluti, le sue opere: è il noto "periodo blu".
A questo succede il “periodo rosa”, che rivela, invece,una condizione di benessere e maggiore serenità d'animo. Con l'avanzare del tempo, anche le sembianze dei suoi personaggi si alterano, grazie alla riscoperta di Picasso delle maschere africane e delle opere d'arte iberiche. "Les Demoiselles d’Avignon" è la grande opera in cui culmina questo periodo dove coniuga tutto ciò che ha imparato con lo studio della decomposizione delle forme: questa fase annuncia il suo stile cubista. Da lì, per qualche anno, la sua produzione rimarrà improntata sullo stile cubista.
Dal 1917 al 1924 dipinge in uno stile più classico e lavora a delle scenografie per balletti. Questo periodo coincide con la sua permanenza in Italia, dove incontra la sua prima moglie. Si rintraccia, in questi quadri, il momento sentimentalmente felice che sta vivendo l'artista ed i suoi studi applicati alle scenografie. Dal 1925 studia nuove forme che finiscono per sfociare in un linguaggio surreale. In questa fase Picasso trova un nuovo amore e questa ritrovata serenità, lo induce a dipingere prevalentemente bagnanti, amanti e donne sedute su poltrone che perdono, in parte, la loro rappresentazione figurativa. Oltre a questi dipinti, si immerge completamente in opere scultoree utilizzando svariati materiali.
Da questo momento, Picasso sviluppa uno stile personale di rappresentazione delle forme che oscilla fra il cubismo e il surrealismo. Dal 1933 inizia a dipingere opere che riflettono disagio e preoccupazione utilizzando nel proprio linguaggio colori più scuri. Con l'arrivo di Hitler al potere tedesco e l'instabilità politica che vive la Spagna nella Seconda Repubblica, Picasso inizia a sviluppare un linguaggio che riflette anche il conflitto interno che vive nella sua vita personale e il personaggio mitico del Minotauro diventa protagonista delle scene che dipinge. Con lo scoppio della guerra civile spagnola, questo periodo problematico darà un grande frutto: "Il Guernica".
E' un'opera ispirata dal bombardamento del popolo spagnolo di Guernica, che diverrà simbolo del dolore provocato dalle guerre. È uno dei quadri più conosciuti dell'autore e del secolo XX. Dopo questo periodo complesso della seconda guerra mondiale, Picasso riprende a far trasparire gioia e ottimismo nelle sue opere. Si ritira a Vallauris, sulla Costa Azzurra e, per qualche anno, si dedica alla ceramica e alla scultura in argilla. Ritorna di nuovo alla pittura e scultura dopo la nascita dei suoi due figli con Françoise Gilot, momento in cui crea il simbolo della “Colomba della pace”.
L'ultima tappa di Picasso è stata poco apprezzata dalla critica mentre l'artista era ancora in vita perchè priva di quelle grandi rotture o di quella forza innovativa che aveva contraddistinto il Picasso più giovane. In questo periodo creò numerose serie di dipinti e incisioni. La sua età avanzata, invece, non gli ha impedito di avere una grande energia creativa che lo ha portato a dipingere, a volte, fino a due tele al giorno.
Queste ultime creazioni sono state apprezzate dopo la morte dell'autore nel corso di una grande esposizione realizzata nel 1988. Durante quest'ultima fase, Picasso rivolge il suo sguardo al passato e realizza numerose serie dove reinterpreta, con il proprio linguaggio, le creazioni di grandi autori come Delacroix, Courbet, Poussin, Manet e Velázquez. Combina la modernità che lo caratterizza con temi tradizionali utilizzati da grandi artisti del passato o indugia sulla rappresentazione del pittore con la sua modella. Raffigura anche l'ultima donna conosciuta, Jaqueline Roque, in seguito divenuta seconda moglie, in centinaia di occasioni. La sua età avanzata e la fiducia che gli conferisce la sua fama, lo portano anche ad aprirsi a nuovi canali, assecondando i suoi desideri più intimi e dedicandosi specialmente all'incisione. Picasso rappresenta uno di quegli artisti con un talento naturale straordinario che lo spinge a dipingere dalla più tenera età fino agli ultimi giorni della sua vita, lasciando una traccia indelebile nella storia della modernità.
La mostra "Picasso il Genio" è stata un'importante mostra istituzionale dedicata all'opera di Pablo Picasso, organizzata dal Centro d'Arte Raffaello e tenutasi a Palermo nel 2001. Questa mostra ha rappresentato un'occasione unica per il pubblico siciliano di immergersi nell'universo creativo di uno dei più grandi artisti del XX secolo. L'esposizione ha presentato una vasta selezione di opere di Picasso provenienti da collezioni private e pubbliche, inclusi dipinti, disegni, incisioni, litografie e ceramiche.
L'abitudine di Picasso di incidere la data al contrario sulle sue incisioni all'acquaforte nel 1968 era una scelta artistica peculiare che rifletteva il suo stile unico e innovativo. Incidere la data al contrario rappresenta una forma di firma distintiva e riconoscibile per Picasso. Potrebbe essere stata una delle tante forme di sperimentazione attraverso cui ha cercato di sfidare le convenzioni artistiche tradizionali.
Picasso era noto per il suo umorismo e la sua propensione a provocare attraverso la sua arte. Incidere la data al contrario potrebbe essere stato un gesto ironico o provocatorio, sfidando le aspettative convenzionali riguardo alla presentazione delle informazioni su un'opera d'arte.In definitiva, la pratica di incidere la data al contrario potrebbe essere stata una delle tante espressioni della creatività e dell'originalità di Picasso, oltre che un modo per aggiungere un elemento distintivo alle sue incisioni all'acquaforte.
Il catalogo intitolato "Catalogue de l'œuvre gravé et lithographié" (Catalogo dell'opera incisa e litografata) Volume II, o "Catalogue of the printed graphic work" (Catalogo dell'opera grafica stampata) Volume II, o ancora "Katalog des graphischen Werkes" (Catalogo dell'opera grafica) Band II, copre il periodo dal 1966 al 1969. Questo catalogo documenta le opere di Picasso create tramite tecniche di incisione e litografia durante quegli anni. È una risorsa preziosa per esplorare e comprendere l'opera grafica di Picasso durante quel periodo specifico.
Il catalogo fornisce un'ampia panoramica delle opere grafiche di Picasso realizzate in quel specifico periodo, offrendo una dettagliata catalogazione di ciascuna opera. Questo include informazioni cruciali come titoli delle opere, dimensioni, tecniche utilizzate, numero di tiratura e altre caratteristiche rilevanti. Essendo un'opera così dettagliata e esaustiva, il catalogo è una risorsa preziosa per studiosi, collezionisti e appassionati d'arte che desiderano esplorare e comprendere l'opera grafica di Picasso durante quegli anni. Attraverso questo catalogo, è possibile tracciare l'evoluzione del suo stile, le sue sperimentazioni artistiche e le tematiche affrontate durante il periodo specifico dal 1966 al 1969.
Picasso utilizzava varie tecniche per realizzare le incisioni, tra cui l'acquaforte, la puntasecca, la linoleografia e la litografia. Ognuna di queste tecniche comporta un processo diverso, ma in generale, il procedimento per realizzare un'incisione coinvolge la creazione di un'immagine su una lastra (che può essere di metallo, legno o pietra) attraverso l'uso di vari strumenti come punte, acidi, rulli e matrici. Ad esempio, nell'acquaforte, l'artista incide un disegno su una lastra metallica ricoperta di vernice resistente all'acido, esponendo quindi la lastra all'acido che corrode le parti non protette, creando solchi che saranno poi inchiostro durante il processo di stampa. Nella litografia, invece, l'immagine viene disegnata o incisa su una pietra o una lastra di metallo usando sostanze chimiche o strumenti speciali.In breve, Picasso utilizzava una combinazione di abilità artistiche e conoscenze tecniche per realizzare le sue incisioni, sperimentando con diverse tecniche e materiali per ottenere gli effetti desiderati nelle sue opere.
Nato in Spagna, Pablo Ruiz Picasso, più conosciuto solo come Picasso, è stato uno degli artisti più influenti e conosciuti del XX sec. Insieme a Georges Braque, è stato uno degli iniziatori del cubismo. Nel corso della sua lunga carriera artistica, ha attraversato praticamente tutti gli stili artistici (tranne l'astrazione) arrivando a confezionare uno stile proprio, assolutamente riconoscibile. Rappresenta uno dei grandi geni della storia dell'arte, riuscendo ad utilizzare con grandi risultati...