DESCRIZIONE Tenera maternità di Vincenzo Vinciguerra datata 1989, olio su tela, firmata e datata dall'artista. Con il suo uso sapiente del colore, l'artista, riesce a creare quelle atmosfere dipiche dei grandi maestri siciliani di fine '800. L'opera è pubblicata, a pag. 62, sul catalogo della mostra istituzionale "Florilegio su Maria" promossa dal Centro d'arte Raffaello con il patrocinio dell'Assessorato regionale ai Beni Culturali e dell'identità siciliana- Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell'identità siciliana - Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Palermo, ARS - Assemblea Regione Siciliana, Comune di Palermo, Comune di Monreale, Accademia di belle arti di San Martino delle Scale - ABADIR.
Nelle opere di Vinciguerra si respira una cultura composita, ricca di rivoli, di derivazioni di una cultura figurativa di impronta cinquecentesca che sfocia nel Manierismo, dove la forma, filtrata dalle lezioni di Raffaello, Leonardo e Tiziano, si snoda attraverso un sapiente dosaggio dei chiaroscuri. La sua pittura sembra essere il seguito contemporaneo dell’arte del XVIII secolo italiano: ha un gusto arcaico che piace e riveste nello stesso tempo un carattere di modernissimo nell’armonioso inserire delle linee e dei piani, nella concezione delle immagini e loro espressione. Vinciguerra è maestro della sua arte: figure, paesaggi o autoritratti, denotano un artista sensibile alle bellezze della forma e dell’espressione. Egli si ispira alla natura e se ne fa l’interprete fedele e sincero. Nel corso della sua esperienza subentrano, ad un certo punto, vaghi echi settecenteschi arrivando nel cuore dell’Ottocento, dove Courbet e Daumier insegnano a cogliere l’immagine senza intermediari stilisti, caratterizzata da una struttura larga e solida, anche nei paesaggi.
Opera pubblicata sul catalogo “Omaggio a Vincenzo Vinciguerra”, a cura di Giuseppe Carli, Edizione Edity, p. 23.