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Orario Uffici:
Marco Favata nasce a Palermo nel 1977. Dopo il diploma presso il Liceo artistico "E.Catalano", si iscrive alla facoltà di Architettura prima a Palermo e poi Firenze, dove si trasferisce fino al 2012. Da sempre appassionato cultore di arti figurative, pur da autodidatta, si affaccia ufficialmente al mondo della pittura nel 2016 prendendo parte a numerose rassegne in spazi pubblici e privati e partecipando a mostre collettive di livello nazionale ed internazionale con l'editore Sandro Serradifalco.
Nel 2018, a seguito della collaborazione con il Dottore di Ricerca in Studi culturali e visuali, antropologa dell'arte Fabiola Di Maggio, nella vita dell'artista si apre una nuova fase di sperimentazione, proiettata alla cultura visuale. Ripensando a dove inizia il suo approccio con l'arte, il primo ricordo lo porta alle scuole medie e a quel primo posto aggiudicatosi per un disegno su un tema ecologico. Da quel momento in poi l'interesse verso il disegno e le tecniche pittoriche diventerà per l'artista incalzante, solcando la strada per gli studi liceali.
Nel 2021 inizia la sua collaborazione con il Centro d'arte Raffaello di Palermo che lo vede impegnato da subito in molti progetti come:
Il 23 maggio 2022 la rassegna “Ogni artista è un'isola”; ad ogni artista è stata dedicata una settimana durante la quale sono state esposte le opere più rappresentative di otto artisti presenti in galleria. La vetrina del Centro d'arte Raffaello è stata allestita come un vero e proprio “Studio d'Artista”, un set, all'interno del quale, i suddetti artisti, hanno realizzato in estemporanea un dipinto sviluppando, attraverso il proprio linguaggio.
Il 30 luglio 2022 partecipa ad una mostra non convenzionale, una collettiva di artisti di arte contemporanea, a cura del critico Giuseppe Carli, che ha come titolo “Ti portiamo il mare” presso la sede dell'Elpi Gallery, padiglione 24, reparto chirurgia oncologica ARNAS Civico, Palermo.
Il 26 novembre 2022 Tre artisti a confronto: Croce Taravella, Giorgio Prati, Marco Favata in una mostra dedicata a Palermo che prende il titolo di “Palermo Musa” a cura dell'antropologa Nina Giambona, una rappresentazione figurativa che vuole omaggiare il nuovo splendore che vive Palermo negli ultimi anni. Tre visioni parallele che restituiscono un’immagine della città nella sua regale bellezza.
Il 28 luglio 2023 partecipa presso la Tonnara Bordonaro ad un confronto dialogico con lo scrittore Antonino Prestigiacomo sul terreno della comune recente produzione artistica focalizzata sulla città di Palermo.
Il 9 settembre 2023 partecipa alla bipersonale istituzionale “Made in Sicily” insieme a Matteo Must, patrocinata dal Comune di Cefalù presso gli spazi dell’Ottagono Santa Caterina alla presenza del sindaco prof. Daniele Tuminello. Protagonista assoluta dell'esposizione è la Sicilia, fonte ispiratrice di suggestioni artistiche, tradotta in due linguaggi espressivi molto lontani.Entrambi gli artisti, attratti da luoghi cari e suggestivi dell'isola.
Il 2 dicembre 2023 l'attività espositiva di Marco Favata continua con la personale all'interno degli spazi di via Notarbartolo 9/e. A fianco delle opere uniche che ripercorrono i luoghi del cuore, Favata presenta le sue prime opere grafiche, ritoccate a mano attraverso le colature di colori a smalto. Edite dal Centro d'arte Raffaello, rappresentano una rivisitazione in chiave pop della Cupola più iconica di Palermo, quella di San Giuseppe dei Padri Teatini, in cui la sua bellezza maestosa si staglia su quattro coloratissimi sfondi.
Con la serie "Omaggio a Palermo", Marco Favata ha esplorato la sua città come fonte d'ispirazione, cogliendo la sua essenza artistica e culturale attraverso una lente soggettiva. Questa serie ha narrato i dettagli più caratteristici di Palermo, celebrando la sua bellezza e la sua ricchezza storica.Con il passaggio attraverso la successiva mostra personale, l'artista ha ampliato il proprio sguardo indagatore, esplorando non solo i monumenti e i luoghi iconici della città, ma anche i suoi luoghi del cuore, città in cui ha vissuto, lavorato, viaggiato segnando una tappa emozionale indelebile.
Il 6 giugno 2024 Favata presenta in anteprima presso il Rooftop dell'Hotel Politeama di Palermo la serie “I tesori di Palermo” dove affina il suo approccio con una maggiore profondità e una ricerca più approfondita della storia e della cultura di Palermo. Attraverso una inesausta ricerca artistica, Favata affina le proprie abilità tecniche e concettuali, scoprendo segreti e meraviglie nascoste e creando opere che trasmettono non solo una visione estetica della città, ma anche una profonda comprensione e connessione emotiva con essa. La sua narrazione artistica è diventata uno scavo interiore nel cuore della sua città ritrovata, in un’appagante riconciliazione affettiva dopo il periodo fiorentino, in un incessante e sorprendente divenire artistico.Il suo sguardo rinnovato attraverso l’uso di un drone offre nuove prospettive che lasciano lo spettatore immerso in una visione della città resa ancor più spettacolare per la scelta dei grandi formati.
Il 6 settembre 2024 Marco Favata presenta “I tesori di Palermo” nuova serie di stampe digitali su carta e su tela ritoccate a mano. Il Centro d’arte Raffaello chiude la rassegna estiva realizzata presso l’antica Tonnara Bordonaro con l’ultimo appuntamento il cui protagonista è l’artista palermitano Marco Favata. Si riprende la formula collaudata dell’intervista realizzata dalla giornalista Marianna La Barbera, direttrice artistica della rassegna, all’artista che racconterà il suo percorso artistico attraverso un dialogo intrecciato con la giornalista durante un’esibizione dal vivo. Davanti al suo pubblico ritocca a mano, con colature e schizzi, la nuova serie di stampe digitali intitolate “I tesori di Palermo“ realizzate in esclusiva per il Centro D’arte Raffaello.
Poetica di Favata
L'opera realizzata o da realizzare segue un previsto processo creativo. Tutto quello che Favata ha studiato, le associazioni di idee e la cultura personale, sono le principali fonti di ispirazione per la creazione, inclinate ad una grande esigenza di contemporaneità. La grande ricchezza dell'artista palermitano è quella di riuscire a tradurre, a mezzo della pittura, pensieri e luoghi che conquistano spontaneamente l'osservatore. Favata è profondo e dalle capacità visibili: dietro i suoi quadri ci sono tante ore d'impegno incessante, di ricerca e di pura passione, frutto di un lunghissimo lavoro e direzionato sia sulla tecnica che sull'armonia del colore. Nel porre e lasciare scorrere gli strati di colore e materia sulla tela, egli rivela un fermento di idee in movimento e un incessante lavoro sulla sua interiorità, creando un rapporto tra osservatore e opera che gioca sul filo emotivo di un'astrazione mentale. In quanto artista contemporaneo è sempre alla ricerca di nuove soluzioni prediligendo materiali innovativi al passo con i tempi. A seguito della propria formazione universitaria, strizza l'occhio alle nuove tecnologie delle costruzioni, prediligendo materiali utilizzati nei cantieri edili e nel design contemporaneo. Le schiume di poliuretano espanso, per la grande capacità autogenerative, e le resine sintetiche, in linea con il suo concetto di arte, sono i materiali che lo contraddistinguono. Tra le tecniche utilizzate nella produzione delle sue opere l'action painting e le colature di colore si rivelano le più adatte. L'artista siciliano individua nell' l'amata Sicilia il suo luogo del cuore. Dopo aver vissuto in alcune Regioni d'Italia, per brevi o per lunghi periodi, ha rivalutato le bellezze della propria isola d'origine, dove si è trasferito con con la propria famiglia nel 2012. La Toscana rimarrà la seconda regione d'adozione: Volterra, San Gimignano, Larderello sono i luoghi a cui è più affezionato.
Una nuova serie di stampe digitali su carta Acquerello rappresenta la prossima produzione di Marco Favata. Sempre focalizzata su vedute urbane della sua città natale, le nuove stampe digitali hanno una nuova prospettiva aerea che l’artista acquisisce attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici. Il suo sguardo si amplia, la visione panoramica acquisisce un’ampiezza prospettica inedita.
I tre soggetti la cala, la cupola della chiesa del Carmine Maggiore, il tramonto sui tetti di Palermo sono tre “luoghi” iconici della città che offrono uno sguardo corale su tetti, cupole, spazi urbani e scorci naturali che restituiscono la bellezza di Palermo. Le stampe digitali sono state realizzate con una tiratura di 25 esemplari cadauna, timbrate e firmate dall’artista e dalla galleria. Ogni stampa è stata ritoccata a mano dall’artista attraverso colatura e schizzi di colori acrilici e smalti che rendono l’opera un esemplare unico.
GUARDA LA PRESENTAZIONE "Vucciria"
GUARDA LA PRESENTAZIONE della serie "I Tesori di Palermo"
GUARDA LA PRESENTAZIONE delle stampe digitali "I tesori di Palermo"
Marco Favata nasce a Palermo nel 1977. Dopo il diploma presso il Liceo artistico "E.Catalano", si iscrive alla facoltà di Architettura prima a Palermo e poi Firenze, dove si trasferisce fino al 2012. Da sempre appassionato cultore di arti figurative, pur da autodidatta, si affaccia ufficialmente al mondo della pittura nel 2016 prendendo parte a numerose rassegne in spazi pubblici e privati e partecipando a mostre collettive di livello nazionale ed internazionale...