DESCRIZIONE Ginnaste 1983, acquaforte, acquatinta e puntasecca, su rame, 100x100 cm, stampa a sei colori su Carta Magnani 130x140 cm, tiratura 85 esemplari, XXV prove d’artista numerate da I a XXV e 25 Hors Commerce numerati da 1 a 20 H. C. a cura di Stampa Vigna Antoniniana Stamperia d’arte.
La grande stampa delle due ginnaste partecipa dell’episodio creativo cui l’artista lavora attualmente: l’uomo e lo sport. Dunque queste stampe hanno un particolare valore per Guttuso. Valore creativo e sperimentale. Adesso il motivo pittorico viene inteso in termini essenzialmente grafico.
Il segno dell’acquaforte e quello della puntasecca sono dati con lunghi tratti. È un segno che definendo i contorni li chiude, blocca le possibilità di espansione della figura nello spazio. Così la ginnasta sul letto è una figura immobile, un’apparizione metafisica ed essenziale dell’idea del movimento. Lì dove il moto sarebbe per natura più veloce, il segno prende lo spessore della puntasecca, l’inchiostro viene assorbito in quantità maggiore; come a creare un argine più forte.
Nella ginnasta scura il giuoco si fa più sottile. Tutto il corpo è colorato dalle diverse battute di acquatinta, che dosano la luce, ora assorbendola e ora riflettendola, danno movimento alla figura che pare scattare sui fianchi. Me è il puro bianco delle mani e della testa, che blocca questa spinta e ne arresta la progressione. È ancora il segno, dunque, il bianco e nero proprio della grafica che chiude questa seconda donna. Bianco e nero che, a ben vedere, è il grande rapporto unico di tutta la composizione.
Opera pubblicata sul catalogo “Renato Guttuso | opere grafiche dal 1983 al 1987”, a cura di Renato Cardi e Luca Mereghetti, edito da “Maestri incisori s.r.l.”, distribuito da “Plumelia”, p. 12.