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Orario Uffici:
Dal primo momento che mi viene annunciato, la gioia e l'emozione di ricevere una borsa di studio per uno stage internazionale è stata grande!! La gioia lascia subito il posto alla complessità di trovare un'azienda disposta ad accogliere e ad aprire le sue porte ad una neolaureata universitaria priva di esperienza lavorativa. Come destinazione ho pensato subito alla città di Palermo perché, grazie all’Erasmus che avevo svolto a Roma, conoscevo buona parte dell'Italia, ma non l'isola di Sicilia. Il mio interesse principale era di essere in contatto con l'arte contemporanea e il mondo in cui si muove, così ho voluto trovare una galleria d'arte come impresa ed ho iniziato la mia ricerca su Palermo. Presto ho trovato il sito del Centro d'arte Raffaello in cui ho visto tutte le opere in vendita, le mostre che erano state realizzate finora, lo staff, gli artisti, i collaboratori ecc.ecc... tutto molto completo e con un sacco di informazioni... e, quindi, ho deciso di provarci.
Poco dopo ho ricevuto la rapida risposta di Sabrina di Gesaro, la quale, esprimeva la sua disponibilità ad accettare una stagista. Abbiamo iniziato uno scambio di e-mail che è concluso nell'accoglienza, non solo mia ma anche Leire, una collega che si trovava nella mia stessa situazione. Da subito ci siamo sentite molto fortunate di aver trovato qualcuno di cui poterci fidare, così gentile, amichevole ed entusiasta nel riceverci entrambe. Così abbiamo iniziato i nostri preparativi e alla fine di settembre siamo arrivate a Palermo, dove sia Sabrina che Giuseppe Carli, critico d'arte della galleria, ci hanno dato un caldo benvenuto. Abbiamo iniziato presto l'attività perché il 1 ottobre abbiamo partecipato all'inaugurazione della mostra, la “Chaise Rouge” personale di Pupi Fuschi a Palazzo Sant'Elia.
Così è iniziata la nostra immersione nella galleria. Da un lato ho, continuato con la parte teorica scrivendo per il sito, sopratuttol blog, che mi hanno permesso di studiare in prima persona molti artisti italiani che non conoscevo. Dall'altro ho imparato il funzionamento quotidiano nel campo pratico del lavoro, capendo cos'è una compravendita di opere d'arte. Ritengo che siano stati mesi molto proficui in cui ho apprezzato diversi aspetti di questo lavoro: come il rapporto gallerista-artista, il processo creativo degli artisti, le tendenze attuali del gusto tra il pubblico. Mi sono occupata senza remore di ogni tipo di compito come: cambiare l'allestimento della galleria, osservare come è la diffusione della galleria stessa nei social e alla radio, aiutare nell'organizzazione di due mostre “Grandangolo” bi-personale di Navarra e Taravella, o quella di Guttuso “Unicità del segno”. Momenti, questi, pieni di gente atti all'apertura e alla comunicazione di ciò che è bellezza, e sono stati molto importanti per me stessa.
Tutto questo gran lavororare per l'arte mi è piaciuto molto, de è stato anche rafforzato dalla calorosa accoglienza e dall'ottimo trattamento di tutti i membri del team della galleria, sempre pronti a spiegare e ad aiutare, e che, nonostante la lontananza da casa, in una città a me sconosciuta, hanno sempre creato un clima di fiducia, di educazione e lavoro di squadra che ha fatto di questo soggiorno una meravigliosa ed indimenticabile esperienza sia professionale che personale.
written by Belen Villellas
Laureata in Storia dell’arte presso l’Università di Saragozza (Spagna) è amante dell’arte contemporanea in tutte le sue forme specie della scenografia cinematografica. Interessata alla cultura italiana ha studiato un anno all'università LUMSA di Roma attualmente collabora con il Centro d'arte Raffaello a Palermo.