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La Cromaticità: Forma di impatto sullo spettatore

I quadri moderni astratti di Matteo Must stimolano il nostro immaginario. Proviamo a pensare al nostro pianeta immerso nel blu, nei mari, negli oceani cristallini incontaminati, senza veleni creati dall'uomo. Un blu che evoca cieli limpidi e trasparenti, che ci fa sognare terre lontane, bagnate nella luce dorata che segna il nuovo giorno. Il blu, colore del sogno, della notte, dell'acqua. Il blu simboleggia il mistero, la fiducia, la comunicazione: è un tutto! È un respiro libero.

“Il Colore è un potere che influenza direttamente l'anima” ha detto W. Kandinsky, e tra tutti i colori il blu, con le sue sfumature, esercita il suo potente potere sullo stato d’animo di chi lo guarda... Un' opera d'arte è la visione introspettiva del “Se” del suo creatore, quel donarsi allo spettatore. L'artista protegge la sua opera come una creatura ma, una volta “matura”, è pronta per veicolare il suo messaggio e mostrarsi al pubblico che la guarda per rispondere alle domande dell'osservatore che, attraverso l'opera, sembra voglia intraprendere un dialogo con l'artista.

Un’ opera d’arte cambia ai nostri occhi riflettendo il nostro umore, la presenza del Blu ci accompagna verso nuovi orizzonti, ci invita a tuffarci nel mare delle sue sfumature che accarezzano l’anima, interrogano i sogni e ci immergono nel mistero della gioia di vivere.

Matteo Must utilizza il colore blu in molte opere pittoriche astratte. Le “Forme” sembrano fluttuare nel liquido che le circonda come tante entità vive in movimento, destinate a galleggiare e, forse, ad incontrarsi e trasformarsi. La creatività che contraddistingue l’artista Matteo Must si esprime attraverso la pittura priva di oggetti, comunque, priva di riferimenti a cose riconoscibili. La pittura sembra un accordo di forme e colori che rimandano alla realtà, ma divengono nell’atto dell’impatto, collocato tra “gesto-colore-tela”, l’espressione intensa dell’interiorità dell’artista.

I fondi delle pitture astratte di Matteo Must appaiono, come fondi “acquosi” dove lo stesso dispone in modo irregolare tante forme date dal colore, libere e colorate che rimandano ad equilibri cromatici accesi e contrastanti tra loro. Le grandi tele astratte dell’artista trovano un’ottima collocazione negli ambienti dal gusto minimale e dialogano con lo spazio, diventandone protagoniste assolute.

 

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