Oggi, 25 dicembre 2021, ho il piacere di utilizzare la piattaforma raffaellogalleria.com per porgere a tutti i nostri lettori i miei più sentiti auguri di Natale. Il Centro d'arte Raffaello esiste a Palermo da quasi 35 anni, vantando grandi successi, mostre che ci hanno dato tanta visibilità: ricordo tra tutte le mostre personali dedicate a Mirò e a Picasso ma potrei elencarne decine, realizzate nella nostra sede storica di via Resuttana.

Da tre anni è stata inaugurata la nostra seconda sede di via Notarbartolo 9/e e tante cose sono state fatte. Tantissime, più di quanto avessi mai immaginato. Nata come una prova, un tentativo per avvicinare la nostra attività al centro della città donandole una vetrina più visibile, è diventata un’altra attività a tutti gli effetti che ha pienamente appagato ogni aspettativa. Abbiamo realizzato 20 mostre, abbiamo creato momenti di incontro dedicati alle pubblicazioni per bambini, momenti di svago per le nostri clienti, abbiamo creato una collana editoriale “Raffaello Contemporary Art” giunta al 5 catalogo d’arte.

Abbiamo creato un sito e-commerce che è diventata la nostra terza vetrina virtuale. È stato stipulato un contratto di collaborazione con una rinomata agenzia web, che ci segue in questa avventura online ed è stato creato un ufficio stampa interno che gestisce i nostri rapporti con gli organi di stampa, abbiamo instaurato rapporti di collaborazione con artisti fino a creare una scuderia composta da 25, di essi, contrattualizzati.

Il periodo della pandemia che ci ha indotto a portare avanti una riflessione profonda su quali siano stati i nostri punti di forza e le debolezze della nostra azienda, cosa stava accadendo nel mondo e come  avremmo potuto continuare. Oggi c’è la necessità di ripartire, cogliendo il duplice volto che la nostra azienda ha avuto e può continuare ad avere: la nostra radice di azienda familiare, sostenitrice di valori legati alla nostra identità siciliana ma anche capace di cogliere le nuove opportunità di una globalizzazione, e quindi, diventare un’azienda che si muove velocemente  per portare quegli stessi valori di cui si nutre da sempre ad una maggiore velocità nel mondo.

Questa riflessione profonda ha, forse, accelerato un processo ineluttabile che avremmo dovuto attraversare comunque. Forse, in ogni caso, avremmo dovuto trovare la strada per rintracciare nuovi spazi più ampi e innovativi, nuovi linguaggi per arrivare laddove non siamo ancora arrivati. La pandemia ha reso tutto più rapido, ha fornito via tante certezze ma ha anche forbito molti spunti di riflessione e cambiamento.

Tutti abbiamo imparato a coprire le distanze, a strimpellare sulle tastiere, a fare ricerche ed acquisti online. Le distanze si sono accorciate, il mondo è entrato ancor di più dentro casa nostra. Da qui, la nostra scelta di svoltare verso una dimensione digitale che rappresenta oggi la nostra terza vetrina. Una vetrina virtuale che costituisce una terza galleria in cui migliaia di visitatori entrano, visitano le nostre mostre, trovano le opere o gli artisti che cercano o riescono semplicemente a curiosare per scoprirne di nuovi.

Abbiamo lavorato affinché, accanto al solco della tradizione dei nostri artisti storicizzati che hanno reso forte il nostro nome, nel territorio locale e non solo, si affiancassero artisti nuovi emergenti che rendessero la nostra azienda una galleria contemporanea, una realtà allineata con il tempo che viviamo e che scorre veloce.

Ciò ha comportato  un investimento notevole in termini economici ed  in termini di formazione. Abbiamo dovuto imparare a parlare una nuova lingua, abbiamo dovuto imparare a scrivere una nuova lingua, utilizzando un sistema metrico che prima ci era sconosciuto. Abbiamo dovuto imparare a presentare ogni prodotto descritto, fotografato, autenticato in ogni più piccolo dettaglio. Perché è fondamentale acquisire visibilità ma secondo parametri ben precisi.

Il Centro d'arte Raffaello da sempre punta tutto sui suoi artisti, sulla sua scuderia con professionalità affinando le proprie capacità propulsive e promozionali anche a sostegno dell'attività culturale della città di Palermo. La galleria e l'artista non svolgono lo stesso stresso ruolo e non sono sovrapponibili, ma devono rispettare ambiti diversi, per un lavoro duraturo e produttivo.

A conclusione voglio ringraziare chi in particolar modo ha reso possibile tutto questo: i miei collaboratori che mi hanno aiutata ogni giorno con contributi eccellenti, a volte, direi indispensabili, fornendomi suggerimenti e sostegno. Infine, riservo l’ultimo posto a chi non è mai l’ultimo, piuttosto il primo: mio padre. E' lui che mi ha dato la base da cui iniziare e la fiducia per fare tutto questo. Una fiducia che apprezzo ancora di più perché cresce ogni giorno in un lento e continuo passaggio di consegne in cui percepisco la sua approvazione e il suo sguardo sempre più rassicurato. Grazie di cuore a tutti e tanti auguri di Buon Natale!

written by Sabrina Di Gesaro

Cura la direzione artistica della galleria Raffaello da oltre 25 anni. Al suo attivo l’organizzazione di mostre personali dal respiro internazionale tra cui Joan Mirò nel 2000 e Pablo Picasso nel 2001, esposti per la prima volta a Palermo. Ha creato una collana di cataloghi d’arte Raffaello e promuove i giovani talenti dell’arte contemporanea.