Giovanni Battista De Andreis nato in Liguria, esattamente a Badalucco, 6 aprile 1938, è un pittore e incisore italiano. Negli anni ’50 viene pubblicato ne "Il lavoro nuovo” un apprezzamento, scritto dal critico Cè Parodi che porterà il comune di Imperia ad acquistare dieci sue tavole con gli episodi dell’”Odissea” assegnandogli una borsa di studio, grazie alla quale intraprende gli studi presso il liceo artistico di Genova, che completerà nel 1957. A seguire ha la possibilità di esporre la sua prima mostra. A metà degli anni cinquanta, oltre ad intraprendere un’amicizia con il suo maestro Emilio Scanavino, stringe amicizia con Aurelio Caminati, Giannetto Fieschi e Roberto Bertagnin. Nelle sue prime opere, che comprendono perlopiù paesaggi e ritratti, presentano, inizialmente, influenze dell’arte di Cézanne e, successivamente notiamo un’evoluzione che va dal post-cubismo all'action painting. A seguito del diploma, decide di trasferirsi a Milano dove conosce, per opera del maestro Scanavino, i maggiori artisti dell'avanguardia milanese, Fontana e il gruppo "spaziale". Collabora anche con Bruno Munari e Giò Rossi, con cui realizza "Linea, film d'animazione per Snia Viscosa”. Negli anni sessanta, l'artista matura un personale linguaggio artistico, facendosi influenzare dal surrealismo, e dalla pittura metafisica. La sua prima mostra a Milano, nel 1966, porta alla crescita della sua fama, grazie anche alla serie di acqueforti “Le Apparizioni” e ad un succedersi di premi come “La Notte 1967”, e il premio “Panizza”. Le sue esposizioni prendono piede sia in Italia, a Milano, Torino, che all’estero, Bruxelles e Amsterdam. Per circa dodici anni le sue personali viaggiano a Roma, Milano, Palermo, Catania, Monte Segale, Nardò, Imperia, Diano Castello. Tra le personali più significative dopo gli anni Ottanta: "Le streghe”, esposta al Museo del Sannio di Benevento (1983), un’antologica presso il Museo Castello di Montesegale (1988), "Antologica Paintings & Drawings" al Museo Villa Faravelli di Imperia e Badalucco (2008). Per il 500º della morte di Cristoforo Colombo, nel 2005, il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Colombiane decide di commissionargli un ritratto del navigatore, realizzata in acquaforte. Nel 2008, Gli spostamenti dell'occhio 1968-2008, grande antologica al museo Villa Faravelli di Imperia, rassegna "Da Modigliani a Warhol a Loreto. Presente nelle principali expo d’arte nazionali e nei principali dizionari d’arte contemporanea, l’opera di De Andreis può riassumersi in circa cento mostre personali in Italia e all’estero, trecento edizioni nelle diverse tecniche di grafica originale per editori italiani ed esteri, tremila opere su carta, circa trenta originali o multipli in scultura. In preparazione cataloghi sull’opera dipinta e incisa.