Da quando ho cominciato la laurea, ero attratta dal mondo del mercato dell'arte. L'Italia è un paese che mi è sempre piaciuto, ma da quando ho fatto l’erasmus a Roma ho sviluppato un affetto e un legame speciale con questa terra. Avevo molta voglia di tornare nel bel paese, ma non come studente, ma facendo un passo avanti. Mi sono candidata ed ho vinto una borsa di studio per un tirocinio internazionale. Mentre cercavo un'istituzione che mi piacesse e mi accettasse, per fare lo stage, la mia collega e amica Belén, che si trovava nella mia stessa situazione, ha contattato il Centro d'arte Raffaello. 

Arrivavo a Palermo con le aspettative alte, perché stavo per conoscere un aspetto dell'arte che non avevo ancora visto, in un paese che mi ha colpito al cuore. L'accoglienza da parte dello staff è stata molto buona. A poco a poco mi sono stati spiegati e assegnati più compiti e, io e Belén, cominciammo a conoscere tantissimi artisti. All'inizio, è stata necessaria fare una revisione generale e studiare un po'. Giorno per giorno, con il continuo contatto con le opere, ho imparato da ogni artista, da ogni tecnica e da ogni opera. Il lavoro in galleria è vario, interessante e divertente. C'è una routine di compiti che si ripete, ma ogni giorno è diverso, soprattutto quando c'è un nuovo allestimento o un'inaugurazione. Queste ultime sono, almeno per me, la parte più emozionante di tutto il lavoro: si preparano con attenzione e si crea un buon ambiente sociale dove tutti potranno godere dell'arte e della musica. 

Da quando siamo arrivate abbiamo assistito a quattro inaugurazioni in tre luoghi diversi, ognuna diversa dal precedente, "La Chaise Rouge" a Palazzo Sant'Elia, "L'arte ti fa bella" e "Grandangolo", entrambe nella sede di via Notarbartolo e l'ultima, "L'unicità del segno" personale di Guttuso, che si è svolta nella sede storica di via Resuttana. 

Di solito, tutti i giorni, i compiti che svolgiamo sono quelli di ricerca e scrittura per aggiornare il sito web e scrivere blog ma non solo. Anche, quando arriva un visitatore, sia che si tratti di un potenziale cliente o no, ci occupiamo di loro. Abbiamo anche accompagnato a provare opere a casa di clienti e preparato opere per tali consegne. Abbiamo anche visto come si emette un certificato di autenticità e garanzia. Un'altra parte molto interessante del lavoro, è ricevere opere nuove, incontrare gli artisti più contemporanei che portano le novità. Abbiamo avuto l'occasione di osservare il rapporto gallerista-artista e conoscere di persona gli artisti che portano innovazione e freschezza alla galleria. Il nostro contatto diretto con le opere ci ha permesso di conoscere anche altri artisti storicizzati che, personalmente, non conoscevo prima, ma che hanno avuto una grande importanza nell'arte contemporanea siciliana. 

Se dovessi sottolineare un momento per me emozionante è stato quando siamo state invitate in una s radio con Sabrina Di Gesaro. Non c'ero mai stata prima, ed è stata un'esperienza molto gioiosa e ricca. 

Tutte le conoscenze acquisite, l'esperienza professionale maturata e l'esperienza personale vissuta sia nella galleria che nella città di Palermo hanno trasformato l'opportunità che mi è stata data dall'Università di Saragozza in un'esperienza che rimarrà in me per sempre e che mi porterà nuove opportunità.

written by Leire Ubanell

Giovane spagnola laureata in Storia dell'Arte all'Università di Saragozza e con particolare interesse per la cultura italiana. Si appassiona all'arte dal liceo. Oggi, al termine degli studi, vuole trasformare questa passione nel suo lavoro cercando di intessere rapporti sempre nuovi in questo campo con galleristi e artisiti.