DESCRIZIONE Opera di Vincenzo Vinciguerra intitolata "Fidanzata in rosso" datato 1993, olio su tela firmata e datata dall'artista in baso a destra e nel retro. Quest'opera rappresenta più di ogni altra i soggetti preferiti dall'artista: quelli della vita contadina con le loro fatiche, i loro ambienti e i loro sentimenti con un forte richiamo alla visione realistica di Giovanni Verga. Spesso Vinciguerra dipinge uomini scarni, paesaggi atrofici, cavalli sfiancati, paesi polverosi, in un insieme ricco di verità nelle quali crede, che non risente davvero di contemplazione quanto di viva partecipazione, di passionalità isolana, un singolare atto di coraggio del quale solo un artista oggi è capace. Un artista sanguigno, ricco di linfa vitale.
Se Vinciguerra resta un classico nella forma e nella linea, non manca di essere romantico moderno nella composizione delle sue tele. Raggiungere nei suoi quadri una diffusa luminosità ad una intima trasfigurazione poetica della realtà è lo scopo base che si è prefisso l’artista e la qualità delle sue esposizioni ci sembra che a tale scopo riesca ad avvicinarsi sensibilmente, con la concretezza espressiva dei suoi colori e con l’incessante ricerca dei valori di luce ed ombra. La qualità di questa pittura, classica nella sua impostazione ma non accademica perché attinge alla vita, raggiunge un elevato livello attraverso una sensibilità tonale ed una tecnica della illuminazione frutto di continue appassionate ricerche. Vinciguerra esprime la vita e il suo movimento, ma nella sua pittura si sente l’uomo inquieto, il pensatore che vorrebbe la vita diversa da quella che è in questo mondo dove egli vive. Vinciguerra, infatti, è un artista che reca con sé un mondo che è suo, tutto suo, frutto di sofferenze, di meditazione, di passione.
Opera pubblicata sul catalogo “Omaggio a Vincenzo Vinciguerra”, a cura di Giuseppe Carli, Edizione Edity, p. 40.