L'incontro tra Arte e Cinema: Un viaggio nell'Emozione
Arte e cinema sono due forme di espressione che, pur utilizzando mezzi tecnici differenti, condividono molte affinità e potenza visiva. Entrambe esplorano la condizione umana, le sue emozioni, i suoi conflitti e le sue riflessioni più intime. In questo viaggio, entrambi i mezzi si avvalgono di immagini potenti, narrazioni evocative ed estetiche coinvolgenti per trasmettere significati profondi. L’arte visiva e il cinema sono in continuo dialogo, si influenzano reciprocamente e si arricchiscono, andando a riflettere e rispondere ai cambiamenti sociali e culturali di ogni epoca. Sia l'arte che il cinema affrontano temi universali come l’introspezione psicologica, le
emozioni complesse e le tensioni interiori. Questi mezzi non si limitano a raccontare storie, ma cercano di penetrare nell'animo umano, stimolando una reazione emotiva nei loro spettatori. Le opere d'arte, che siano pitture, sculture, fotografie o installazioni, non solo catturano l'attenzione per la loro bellezza formale, ma trasmettono anche una potente carica emotiva. Questa emozionalità emerge attraverso l'uso di tecniche specifiche e di scelte stilistiche che spaziano dall'uso del colore alla manipolazione della luce, dal gesto pittorico alla composizione spaziale. Ogni opera è un campo di forze visive che invita l'osservatore a immergersi nell'intensità di ciò che
è rappresentato. Nel cinema, l'evocazione emotiva è altrettanto fondamentale, ma si esprime attraverso un linguaggio dinamico e coinvolgente. La combinazione di immagini in movimento, suoni e montaggio crea un'esperienza sensoriale ricca, che va oltre la semplice osservazione. Il regista, attraverso la scelta delle inquadrature, la gestione del ritmo del montaggio e l'uso strategico della musica, ha il potere di manipolare il tempo e lo spazio, influenzando profondamente la percezione emotiva e cognitiva dello spettatore.

Dinamicità e Innovazione: Croce Taravella e il Linguaggio Cinematografico
Le opere di Croce Taravella rivisitano gli angoli meno conosciuti della città, esplorando strade e luoghi che trasmettono un forte senso di nostalgia e affetto per le tradizioni locali. Ogni sua creazione è un capolavoro in grado di ispirare ed emozionare chiunque la osservi. La sua arte, ricca di intensità emotiva, si distingue per una tecnica pittorica decisa e per le sue incisioni su lastre di alluminio, che sono diventate una firma del suo stile. Le sue opere nascono da un'osservazione diretta del mondo che lo circonda, in particolare degli scenari urbani che rappresenta. I lavori di Taravella raccontano il suo viaggio esplorativo, frutto di percorsi, viaggi e visioni che l'artista ha lungamente osservato, fotografato e custodito nella sua memoria. Le creazioni di Taravella sono testimonianze di un mondo in continua evoluzione. La sua arte ha molte affinità con il cinema, entrambi esplorano e restituiscono il dinamismo e la trasformazione insita nella realtà che ci circonda. Così come nel cinema la narrazione si sviluppa nel tempo attraverso il montaggio e l’interazione tra immagini e suoni, nell’opera di Taravella il tempo si manifesta attraverso l’uso delle tecniche miste, dove ogni strato, incisione e materia
applicata racconta una storia di cambiamento. Le sue opere non sono statiche, ma trasmettono la sensazione di un movimento perpetuo, simile a quello che avviene sul grande schermo, dove l’azione si svolge davanti agli occhi dello spettatore in un flusso continuo. Come nel cinema, dove il ritmo e il montaggio permettono di manipolare il tempo e lo spazio, anche Taravella manipola il materiale, le texture e la luce, creando una tensione visiva che richiama il dinamismo di una
sequenza cinematografica.

La ricerca e l’innovazione di Taravella si evidenziano nell’utilizzo di tecniche non convenzionali e materiali innovativi, come l’alluminio, che diventa la base per esplorazioni artistiche uniche. La superficie metallica, con le sue caratteristiche di resistenza, permette all’artista di spingersi oltre le possibilità della pittura tradizionale. Taravella unisce la pittura a olio, l’acrilico, l’incisione e la combustione in un processo di continua sperimentazione, creando opere che sembrano vivere di vita propria. La combinazione di questi interventi permette all’artista di evocare sensazioni forti di cambiamento, erosione e rinascita, come se ogni opera fosse una testimonianza di un passaggio,
una trasformazione in atto. In questo senso, Taravella, con la sua arte dinamica e innovativa, si inserisce perfettamente in un contesto che richiama l'energia del cinema, dove la potenza del montaggio e l’uso del ritmo definiscono il flusso della storia, nelle opere di Taravella la combinazione di materiali e tecniche trasforma ogni composizione in un racconto visivo in grado di evocare movimento, tempo e memoria, riuscendo a coinvolgere lo spettatore in un’esperienza estetica e sensoriale unica.

Conclusione
È fondamentale riconoscere l’importanza della dimensione fisica e sensoriale nell’esperienza artistica. Proprio come nel cinema, dove il grande schermo e l’ambiente immersivo della sala buia amplificano la percezione, anche nelle gallerie e nei musei l’opera d’arte acquista una valenza unica quando è vissuta di persona. L’incontro diretto con un’opera fisica non solo ci consente di apprezzarne la bellezza visiva, ma ci coinvolge attraverso una molteplicità di sensazioni che vanno
oltre il semplice atto di guardare: il corpo stesso partecipa all’interazione con l’opera. L’arte, infatti, non è solo da vedere, ma anche da "sentire" con gli occhi e con il corpo creando un dialogo con l’osservatore.

Written by Valentina Lagioia
Videomaker, appassionata dall’impatto emotivo che l’arte e il cinema possono evocare, attualmente sta
completando il percorso di laurea in Audio, Video e Multimedia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.