Antonio Pasciuti

Antonio Pasciuti nasce a Lacedonia, il 16 ottobre 1937 ed è stato un pittore italiano. Ha vissuto e lavorato a Santeramo in Colle (BA) e a Montecatini Terme (PT). Dottore in lingue estere un po’ controvoglia, dopo alcuni anni di insegnamento decise di abbandonare la scuola per dedicarsi a pieno alla pittura, da sempre nelle sue passioni. Ha partecipato a mostre e concorsi, diventando noto come “il pittore delle Murge” per la sua ispirazione tratta dall'entroterra barese. Le prime tele dipinte furono astratte, ove è possibile cogliere influenze di Kandiskij e dei pittori americani del dopoguerra, ma gli studi universitari lo indirizzarono verso il paesaggio degli impressionisti Sisley e Pisarro. Paesaggista fino alla metà degli anni ‘90, con effetti postimpressionistici, ha lavorato sulla luce e sulle tonalità pittoriche. I suoi galleristi di riferimento esposero le sue opere in Italia ed all'estero, ottenendo ovunque lusinghieri ed importanti riconoscimenti di pubblico e di critica. Dopo aver dedicato quasi tutta la sua vita artistica ai paesaggi e ad uno studio approfondito sul colore, negli ultimi tempi le sue opere riprendono l’iniziale piega pittorica tendente all'informale ed all’astratto. Un’aspetto interessante degli studi di Pasciuti riguarda la difficoltà della retina dell’occhio umano che non percepisce le differenze inserite in una parte molto ridotta della gamma cromatica. Si tratta, in somma, di una pittura molto personale e pervasa da un profondo amore soprattutto per il colore. Muore a Santeramo in colle il 04 marzo del 2021.