Marco Malfatto

Marco Malfatto nasce nel 1995 ad Asti. La sua prima formazione avviene nel laboratorio della madre restauratrice, dove acquisisce familiarità e dimestichezza con i materiali e le tecniche di lavorazione. Diplomatosi come odontotecnico a Roma, prosegue i suoi studi con corsi professionali della pittura in enti private. Inizia precocemente e il suo iter espositivo partecipando nelle mostre collettive presentate negli alberghi e locali di prestigio a Roma, dove vive e lavora. Da allora prende avvio un’attività espositiva nelle più prestigiose gallerie d’arte dove presenta solo pezzi unici. In una esposizione in cui l’arte incontra l’interior design, “Arte come complemento d’arredo”, consolida il suo interesse nei confronti di un linguaggio astratto in cui il colore è il protagonista, forte e incisivo, di tele essenziali, dal gusto minimal.

La sua arte astratta si distingue per l'assenza di raffigurazioni o rappresentazioni dirette del mondo visibile e, invece,  si concentra sull'espressione delle emozioni, delle forme e dei colori in modo non oggettivo. Il suo sogno è creare una collezione di grandi misure, concependo le creazioni artistiche come elementi necessari di ogni ambiente. L’arte deve appartenere ad ogni casa, grande o piccola, deve contrassegnarla, deve raccontare l’anima di chi la vive.  L'uso creativo del colore, della forma e della composizione astratta creano sinergia con il design, in uno scambio di emozioni e di principi simili di astrazione. Condividono la stessa libertà creativa, permettendo loro di rompere le convenzioni visive e di esplorare nuove strade nell'estetica e nella funzionalità. Il suo pensiero è: chi ama l’arte odia le guerre. Il messaggio verso il suo pubblico è che un’opera astratta è come una pagina bianca dove ognuno può scrivere una traccia di se.