Armando Tantillo

Armando Tantillo nasce a Tripoli il 21 febbraio del 1937, ma data la sua carriera di artista e docente, svolge quasi interamente la sua vita a Siracusa. A Catania, conseguì gli studi artistici ove trovò come suoi compagni i fratelli Brancato, Nino Cordio, Nuccio Italia e Piero Guccione. Si specializzò nel campo della grafica frequentando i corsi internazionali di incisione. Creò il primo studio di grafica, insieme a Sebastiano Italia, nel 1970, del tutto attrezzato che diede loro la possibilità di iniziare un’intensa attività, dedicandosi anche all’acquaforte e l’acquatinta a diversi colori. Tantillo entrò a far parte del gruppo di incisori del centro artistico di Milano "Alzaia Naviglio Grande”. Grazie alle sue notevoli capacità artistiche, l’artista espose sia in Italia che all’estero partecipando alle varie e importanti rassegne d’arte grafica internazionali. Tra le sue numerose personali possiamo citare quella di Roma, del 1979,  e quella di Milano del 1981. Nell’89, sempre a Roma, presso la galleria “L’Indicatore“, presento’ una vasta antologia curata da Dario Micacchi. Insieme a Mauro Lombardo, della galleria “La Vite” di Catania, portò i suoi dipinti e le sue incisioni nelle più importanti mostre d’arte italiane, diffondendo le immagini, i colori e la luce della sua amata Siracusa, da cui ha ricavato profonda ispirazione, in cui si è spento, a causa di una grave malattia, il 26 maggio del 1998, lasciando un consistente patrimonio di pittura e incisione. È possibile trovare le sue opere presso enti pubblici e collezioni private. Numerosi furono e sono i critici e gli storici che si sono occupati delle sue opere, come Piero Fillioley, Francesco Gallo, Paolo Giansiracusa, Vito Librando, Enzo Papa, Giuliano Serafini, Ferruccio Veronesi e molti altri.